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Haccp e Consegna a Domicilio: procedure di sicurezza per i Riders

lentepubblica.it • 26 Novembre 2020

haccp-sicurezza-riderHaccp e Consegna a Domicilio: ecco cosa cambia per i Riders impegnati nel servizio di Food Delivery ai tempi del Covid 19.


Il Covid 19 ha cambiato radicalmente il volto della nostra società, non risparmiando nessuna nazione, nessun settore economico, nessun profilo professionale. In meno di un anno siamo stati costretti ad adattarci (con esiti più o meno positivi) a nuovi stili di vita e nuovi sistemi di organizzazione e gestione delle attività sociali e lavorative. In Italia, il settore che probabilmente ha accusato di più il colpo è stato quello della ristorazione, da sempre uno dei motori dell’economia del Bel Paese, che ha dovuto confrontarsi con repentini cambi di direttive con cui è stato difficile fare i conti.

Molte attività hanno chiuso le saracinesche definitivamente, ma altre sono riuscite ad ingegnarsi ed adattarsi ripiegando su una delle poche modalità di ristorazione consentite: la ristorazione a domicilio o Food Delivery, servendosi dei cosiddetti Riders. In questo articolo cercheremo di spiegare quali sono le norme di sicurezza che questi lavoratori devono rispettare.

DPCM 3 Novembre e Ristorazione a domicilio

Il DPCM 3 novembre 2020 ha stabilito ferree norme per le attività dei servizi di ristorazione, ovvero:

  • attività di bar, pub,ristoranti,gelaterie,pasticcerie ecc, consentite dalle ore 5:00 alle ore 18:00;
  • consumo al tavolo consentito per massimo 4 persone per tavolo;
  • divieto di consumare cibi e bevande nei luoghi pubblici dopo le 18:00;

Tuttavia, lo stesso decreto dice testualmente che:

 

resta sempre consentita la ristorazione con consegna a domicilio  nel

rispetto  delle  norme  igienico-sanitarie  sia  per  l’attività  di

confezionamento che di trasporto, nonché  fino  alle  ore  22,00  la

ristorazione con asporto, con divieto di  consumazione  sul  posto  o

nelle adiacenze;  le  attività  di  cui  al  primo  periodo  restano

consentite a condizione che le Regioni e le Province autonome abbiano

preventivamente accertato la compatibilità dello  svolgimento  delle

suddette attività’ con l’andamento  della  situazione  epidemiologica

nei propri territori e che individuino i protocolli o le linee  guida

applicabili idonei a prevenire o ridurre il rischio di  contagio  nel

settore di riferimento o in  settori  analoghi

Norme Igienico Sanitarie per la Consegna a domicilio

Il rispetto delle norme igienico sanitarie per il settore del trasporto di prodotti alimentari non è cosa nuova, da anni in tutta Europa si applicano i protocolli del sistema HACCP, delle procedure volte ad assicurare l’integrità e la salubrità dell’alimento dalla fase di produzione alla fase di consumazione da parte del cliente.

Per quanto riguarda il trasporto alimentare le regole da rispettare sono le seguenti:

  • assicurare la pulizia e la tenuta stagna di vani di carico dei veicoli e dei contenitori utilizzati;
  • provvedere alla sanificazione periodica dei contenitori e alla loro manutenzione;
  • garantire l’integrità delle confezioni e dei contenitori ad ogni operazione di trasporto;
  • evitare che l’alimento, durante il trasporto, sia soggetto a qualunque forma di contaminazione;

Ma quando ad effettuare le consegne sono i fattorini in bicicletta, meglio noti come Riders, come si può fare ad assicurare l’integrità dei prodotti?

Food delivery: Misure Haccp per i Rider

Le aziende del settore alimentare che operano servendosi dei Rider devono tenere in considerazione il probabile insorgere di maggiori rischi, sia per i trasportatori in bicicletta che per la salubrità degli alimenti.

I responsabili e i titolari di tali aziende devono provvedere a formare il lavoratore e a verificare che abbia acquisito le competenze necessarie a svolgere il ruolo in sicurezza.

Ai sensi del Regolamento Ce 852/2004, questa formazione va somministrata con specifici corsi di formazione incentrati sulla normativa e sul protocollo HACCP, al termine del quale viene erogato un attestato che certifica l’acquisizione di competenze.

Nulla di nuovo per il personale “con esperienza” già in possesso di attestato, ma negli ultimi mesi si è registrato un aumento delle assunzioni di lavoratori da impiegare come Riders, per i quali conseguire l’attestato tramite corsi in aula è impossibile, vista la sospensione delle attività didattiche e formative in presenza. Anche in questo caso, le aziende alimentari, hanno trovato la soluzione adatta per adempiere l’obbligo formativo nel rispetto delle misure restrittive anti-covid.

La soluzione è una modalità di formazione in voga ormai da qualche anno, la modalità e-learning, che consiste nell’erogazione di corsi haccp online, progettati secondo linee guida regionali specifiche. Tali corsi permettono al Rider di seguire il corso per il numero di ore stabilito dalla Normativa direttamente da un dispositivo dotato di connessione ad internet, gestendo in maniera autonoma il piano di studi e personalizzandolo in base alle proprie esigenze lavorative.

Altre normative che i Riders devono rispettare

Oltre all’HACCP ci sono altre normative che i riders devono rispettare, in particolare quelle relative alla sicurezza sul lavoro e quelle dettate dal codice della strada. Oltre ad opportuni corsi obbligatori ai sensi del D.lgs 81 del 2008 (Testo Unico sulla sicurezza sul lavoro), il Rider e il suo mezzo di trasporto dovranno rispettare determinati requisiti:

  • Il rider deve essere munito di casco in virtù dell’obbligo di indossare il casco in bici;
  • il rider dovrà indossare indumenti rifrangenti per rendersi visibile ai veicoli in transito;
  • la bicicletta dovrà essere munita di appositi fari per consentire una corretta illuminazione del percorso;
  • il Rider dovrà essere munito di opportuni DPI (Dispositivi di protezione Individuale) come ad esempio le scarpe antinfortunistica.

Non dimentichiamo, poi, che tra le norme da rispettare vi sono quelle anti-covid 19.

Per poter svolgere il servizio di consegna a domicilio in qualità di Rider il lavoratore dovrà:

  • Non presentare sintomi clinici riconducibili al virus (febbre, tosse ecc);
  • Essere dotato di DPI respiratori (le ormai famose mascherine);
  • Essere dotato di guanti;
  • Avere a disposizione una quantità sufficiente di disinfettante per mani a base alcolica;

Inoltre, ricordiamo, il Rider dovrà rispettare il distanziamento di almeno 1 metro con gli altri addetti che lavorano all’interno dell’azienda alimentare e, soprattutto, con i clienti.

 

Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it
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